Pubblichiamo l’articolo di Project Cargo Italy, pubblicazione annuale di Shipping Italy destinata al Project. L’articolo racconta una delle spedizioni più complesse gestite da Logimar in terra Africana. Da door Italia a door nel deserto. Del Niger.
Prefabbricati, moduli abitativi bundles di pavimenti e tetti, qualche container. 9000 metri cubi in Break Bulk e 55 container, in più lotti, dall’Italia all’interno, molto interno, del Niger. Destinazione: un punto nel deserto al centro del Niger, 1000 km da Niamey, 1800 km dal porto di Cotonou in Benin.
Obiettivo del committente: costruire una base modulare per un ente internazionale.
Gli imbarchi dall’Italia si sono susseguiti nel corso di 5 mesi fino a poco prima del lockdown nel Febbraio 2020. Imbarchi in stiva e in container. Lo sbarco nel porto di Cotonou, dove le spedizioni sono state prese in carico dall’Agente di Logimar.
In totale sono stati movimentati 170 camion, senza alcun trasbordo e con “tirata diretta” dal porto fino a destinazione finale, poco distante dal centro di Tchirozerine.
La difficoltà del viaggio è stata scandita dai lunghi chilometri, molti dei quali in pieno deserto con una strada tracciata nella sabbia e per gli ultimi quattro o cinquecento chilometri segnata da un percorso totalmente dissestato con buche profonde anche sessanta centimetri e i camion costretti allo slalom tra queste.
Logimar si è occupata di tutto da porta a porta, incluse le dogane di transito e di importazione definitiva, il lashing sui mezzi, la sostituzione di quelli in panne e l’invio dei meccanici in un punto là dove i telefoni non prendono. Ovviamente anche la copertura assicurativa. All risks, fino ad arrivo merce alla base.
Un progetto imponente non per i pesi o le dimensioni, non per l’eccezionalità dei moduli o dei bundles che, pur non essendo container hanno esattamente le stesse dimensioni. Un progetto eccezionale per le difficoltà e i rischi.
“Fino a quattro o cinque anni fa – dice Marcello Saponaro, CEO di Logimar – non avremmo mai pensato di poter gestire in sicurezza una spedizione così in Niger. Oggi grazie alla rete di Africa Logistics Network, fondato proprio da Logimar nel 2015 non c’è lavoro che non possiamo assumerci in Africa”.
“Da cinque anni – aggiunge il direttore commerciale di Logimar, Alessandro Zanin – abbiamo infatti deciso di specializzarci nelle cose più difficili, quindi il Project e l’Africa e pensiamo di esserci riusciti”.
L’Africa rappresenta per Logimar già oggi il 30% del fatturato annuo. Dal West Africa al Corno d’Africa, dal Mediterraneo all’East Africa e poi al Sud Africa. Container e progetti, per le Nazioni Unite e gli Enti internazionali ma anche per l’Oil & Gas, le costruzioni civili, la cooperazione internazionale. La scelta di fondare un Network di spedizionieri in Africa e specializzati sull’Africa, oggi autonomo da Logimar, è stata strategica. Da lì, dal 2015, si sono selezionate aziende di piccole e medie dimensioni, affidabili e finanziariamente stabili, professionali. Oggi è il network al mondo con maggiore copertura in Africa: oltre il 98%. E molti dei membri sono aziende primarie nel settore Project.
“La maggiore soddisfazione – aggiunge Alessandro Saponaro, Presidente Onorario e fondatore di Africa Logistics Network – è vedere oggi i maggiori network rincorrerci nella copertura in Africa. Una corsa che farà del bene anche alla crescita professionale in alcune aree più delicate”.
Shipping Italy, link https://www.shippingitaly.it/
Project Cargo Italy – Edizione 2020, link https://www.shippingitaly.it/2020/09/22/e-online-il-nuovo-inserto-speciale-project-cargo-italy-edizione-2020/